Sotto assedio – White House Down (USA | 2013 | 131 min)
Channing Tatum (Cale), Jamie Foxx (Presidente Sawyer), Maggie Gyllenhaal (Finnerty), Jason Clarke (Jason Clarke), Richard Jenkins (Rephelson), James Woods (Walker).
Scritto e prodotto da James Vanderbilt.
Diretto da Roland “Patriot” Emmerich
Genere: Azione | Drammatico | Thriller | Non così patriottico | Barack Obama
John Cale è un capitano della polizia di Washington assegnato alla scorta del presidente della Camera dei rappresentanti Eli Raphelson.
E’ una mattina come tante ma per John è importante perchè deve recarsi alla Casa Bianca per un colloquio con l’agente Finnerty per poter entrare a far parte dei servizi segreti, ne approfitta quindi per passare dalla ex moglie e prelevare la figlia per farsi accompagnare al colloquio così la marmocchia avrebbe anche la possibilità di visitare uno degli edifici più famosi del mondo.
John spera inoltre che con un’eventuale assunzione possano anche migliorare i rapporti con la figlia che ovviamente sono pessimi perchè lei è una di quelle figlie cagaminchia che non riesce a capire che un padre con un lavoro del genere non riesci a vederlo come fanno gli altri figli.
Come ci si poteva attendere John non viene assunto dopo il colloquio, ma non ha neanche il tempo di finire il tour alla Casa Bianca che improvvisamente un gruppo paramilitare armato fino ai denti fa irruzione dentro l’edificio e prende in ostaggio il Presidente.
Ecco l’occasione ghiotta che aspettava John per rifarsi sul giudizio dei servizi segreti e riconquistare l’amore della figlia.
In ogni caso John ha l’addestramento necessario per questo tipo di situazioni, essendo un ex militare, per l’occasione si trasforma quindi in un altro John, quello che è ben più famoso e che di cognome fa McCleane, colui che ha reso famosa la sua figura per essere l’uomo giusto nel momento sbagliato e al momento sbagliato.
Poi aggiungiamo che oltre allo stile Die Hard si avverte anche quella puzza di complotto e giochi politici che sono tipici di 24.
Ne esce fuori un film che oltre a queste due contaminazioni è stato realizzato in perfetto stile action movie anni ’90 (uno dei preferiti di Finalciak): azione, ironia & battutacce, che volere di più?
Il personaggio che interpreta Jamie Foxx è chiaramente ispirato a Mister Obama, un presidente di colore, progressista e pacifista, per il disarmo e attento all’ambiente, con l’utopia della collaborazione tra tutti i popoli; una figura politica che ancora l’America non ha imparato ad aprrezzare e che sta ancora scomoda ad alcune lobby di potere.
Proprio per questo ci tengo a sottolineare che ho visto un Roland Emmerich molto cambiato, in passato era più nazionalista ed esaltava a gran voce i militari, dove erano sempre i più intelligenti e i più furbi.
La pellicola è sicuramente da vedere per tutti gli appassionati del genere e vince ampiamente la sfida con il precedente Attacco al potere – Olympus has fallen; si becca quindi un bel voto che poteva essere ancora più alto se il signor Emmerich vi avesse applicato delle esplosioni alla Independence Day!
Voto di IMDb: 6,4
Voto di Axel Foley: 7,5
Voto di Doc Brown: 7,5
Voto di Snake Plissken: 7,5
Voto di Bat-fiz: 7
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