Pain & Gain (USA | 2013 | 129 min)
Mark Wahlberg (Daniel Lugo), Dwayne Johnson (Paul Doyle), Anthony Mackie (Adrian Doorbal), Tony Shalhoub (Victor Kershaw), Ed Harris (Ed DuBois), Ken Jeong (Johnny Wu), Peter Stormare (Dr. Bjornson).
Genere: Grottesco
Miami, 1995. Daniel Lugo è un fan della ghisa che viene assunto dal direttore della palestra Sun Gym per incrementare il numero degli iscritti. Ma Daniel, che è un vincente non si accontenta solo di questo, egli vuole di più e quindi escogita un brillantissimo piano per diventare ricco sfondato: rapire ed estorcere denaro a Victor Kershaw, un ricco e importante uomo d’affari che viene ad allenarsi nella sua palestra.
Tranquillo Daniele Bagnacavallo, hai escogitato un piano impeccabile per diventare ricco, la farai sicuramente franca!
[Ricordiamo per i lettori al di fuori dell’Emilia-romagna che Lugo & Bagnacavallo sono due comuni della Romagna in provincia di Ravenna :)]
Definire il film comico non è esatto, il termine giusto per farvi capire il genere è grottesco; un pot-pourri di sesso, violenza e comicità, il tutto nel pieno interesse del sogno americano.
La cosa che fa rabbrividire è che è tratto da una storia vera, quindi molte delle porcate commesse dai tre psicopatici nel film sono successe veramente.
Michele Baia dopo la parentesi Transformers torna a dirigere sfornando un film a bassissimo budget (appena 26 milioni di dollari), ne consegue un quasi azzeramento delle esplosioni e una moltiplicazione esplonenziale della figa, supertopolone dai fisici spaziali con almeno una quarta di tette, Cetto Laqualunque avrebbe commentato con: camionate di pilu… Pilu a perdita d’occhio…
Film che sarà sicuramente inserito nella flop ten 2013, da evitare, a meno che non vogliate diventare grossissimi. Occhio al catabolismo proteico quindi, gli aminoacidi vanno presi prima di sollevare pesi.
Ora scusatemi ma devo andare a pompare un po’!
Voto di IMDb: 6,8
Voto di Axel Foley: 5
Voto di Doc Brown: 5
Voto di Flusso Canalizzatore: non sa perchè sta ancora pompando
Voto di Sirius Black: quanta figa!
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