Regia: Rodrigo Cortés
Sceneggiatura: Chris Sparling
Interpreti: Ryan Reynolds, Robert Paterson, Samantha Mathis, José Luis Garcìa Péres
Spagna (2010), Drammatico | Mystery | Thriller, 95 min.
Trama: Paul Conroy (Ryan Reynolds) è un americano che si risveglia imbavagliato e legato dentro una cassa da morto, sepolto 3 metri sotto terra e con circa 90 minuti di aria. All’interno della cassa troverà uno zippo, uno smartphone e una penna; Dopo aver superato in parte il panico iniziale, dovrà ingegnarsi a guidare i soccorritori da lui usando solo questi elementi.
Impressioni: Buried è un audace esempio di film indipendente e lontano dalle major americane, che vuole portare una ventata di novità nel genere thriller. Il film è angosciante come pochi, se soffrite di claustrofobia e avete voglia di mettere a dura prova i vostri nervi, avete trovato quello che fa per voi.
Nonostante possa sembrare difficile elaborare una sceneggiatura da 90 minuti con un solo protagonista all’interno di una bara, devo dire che il risultato è stato al di sopra di ogni mia aspettativa. Ryan è stato molto bravo nella parte (anche perchè pare abbia avuto veri e propri attacchi di panico), e scuso le cazzate che fa nel film nel tentativo di salvarsi, perchè necessarie per portare avanti il film stesso (lo sanno tutti che un accendino consuma ossigeno, ma se lo lasci spento lo spettatore non vede un fico secco) e giustificate dal costante stato di shock che ha il protagonista.
Buried non è per tutti, sappiate che non è assolutamente un film convenzionale. Si tratta pur sempre di un film ambientato per 90 min in una bara con un solo protagonista. Sappiatelo perchè circa il 90% degli spettatori del Cineplus non lo sapeva, e hanno finito per rompere le palle per tutto il film; ecco un assaggio dei commenti e dei casi di ignoranza:
– “ma è il film del tipo chiuso nella bara?” “si…” “Tiomà !” (ma sei ebete?)
– il ritorno dei laser sullo schermo (grazie ai bimbiminkia) che fa molto anni ’90
– Strani soggetti si muovevano nella sala con addosso catene e affini, con risultante background metallico molto fastidioso.
– Inversione cromosomica tra il cervello di Snake Plisken e quello di Sirius Black: Snake parlava e Sirius stava zitto.
– Bimbeminckia che ridono ogni 2 minuti (evidentemente nella cultura moderna un tizio nella bara fa ridere… molto metal)
– Soglia del rumore in sala più alto della media, di circa 100 db
Conclusioni: Buried è un film che è stato premiato al Sundance 2009. E’ un film audace per la sceneggiatura (a tratti kafkiana e paradossale) e per l’ambientazione. Questo è il suo punto di forza ma anche la sua debolezza, se decidete di andarlo a vedere sappiatelo: non è un film come gli altri. Sicuramente uno dei migliori film indipendenti che ho visto.
Voto di IMDb: 7,8
Voto di Doc Brown: 7
Voto di Snake Plissken: 6 (ottimo film indipendente)
Voto di Axel Foley: 7
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