Crawl ( 2019 |USA/Francia/Serbia |87 minuti )
Regista: Alexandre Aja
Sceneggiatura: Michael Rasmussen & Shawn Rasmussen
Cast: Kaya Scodelario (Haley), Barry Pepper (Dave), Morfydd Clark (Beth), Ross Anderson (Wayne), Jose Palma (Pete)
Genere: Azione | Drammatico | Horror | Thriller | Disaster Movies
Musiche: Max Aruj, Steffen Thum
HOLLYWOOD, REPARTO PRODUZIONI DELLA RAIMI PRODUCTION.
Sceneggiatori:
A– Raga, è da un po’ che non usciamo con un film alla disaster movie. Qui ci vuole un’idea.
B– Non saprei. Altri film sul cambiamento climatico?
A– Ancora? Ormai ne escono a nastro con i B-Movies. C’è bisogno di novità!
C– Basta, ho capito. Qui ci vuole “l’immigrato sussurrante“. Alejandro??! Alejandro?? Dove cavolo è quel messicano nullafacente?!
Inserviente – Si signore?
C– Dicci un po’… Che hai combinato questo fine settimana?
I– Sono stato in un rettilario con mia figlia.
B– Mmmh. Interessante. Serpenti, Draghi di comodo…
A– No no… Sono già stati abbastanza sfruttati come immagine…
B– Che altro c’era di animale?
I– C’erano i coccodrilli, alligatori…
C– Alligatori!! Questo è interessante.
A– Ma se hanno tirato fuori quella serie con i coccodrilli giganti.
C– E se questi non fossero giganti ma solo tanti?
B– Avanti ragazzi siamo sulla buona strada. Ora ci serve un posto dove ambientare il tutto.
A– California?
B– Lo sai che con la California bisogna avere The Rock…e per quello non c’è budget…
C– Alejandro… vecchio amico. Dove abita tua moglie. Scusa, la tua ex moglie?
I– In Florida, con il suo nuovo ricco compagno.
B– Il nuotatore vero?
I– Già. Sapete, quando mi ha lasciato ha voluto…
A– Si beh grazie del tuo tempo ma ora dobbiamo andare. Sai com’è… il tempo è denaro!
STUDIO PRODUZIONE
P– Quindi avete pensato ad una storia in cui dei coccodrilli sbranano bravi cittadini della florida durante un’alluvione? Ed i protagonisti sono una figlia nuotatrice ed il padre allenatore??? Davvero?
C– Beh in realtà sono alligatori…
A– Ma è molto di più. E’un rapporto tra padre e figlia sgretolato che si rafforza alla fine del film. E’costanza e dedizione verso qualcosa, nonostante le bastonate sui denti si facciano sentire. Inoltre vi sarà un piano narrativo realizzato solo sulla continua ed estenuante tensione.
P– Ragazzi mi avete convinto!
Questo è come mi sono immaginato siano andate le cose. Certo è un simpatico siparietto, ma la realtà è che il film è un Disaster Movie a tutti gli effetti, sebbene sul piano narrativo sia differente. Un esempio molto semplice lo abbiamo avuto con Paradise Beach – Dentro l’incubo.
Qui la protagonista deve sopravvivere allo squalo predatore richiamato da una carcassa di balena morta. Nel film è profondo il rapporto del padre e della madre. Il legame con la sorella. Tutta la sua vita torna a galla per esserle di aiuto in quel momento di totale perdita di animo, dove le sole forze che ti restano stanno per svanire.
Anche in Crawl viene descritta la storia della giovane ragazza, non priva di esperienze e delusioni, che in parte l’hanno formata per resistere e lottare, sino a quel momento in cui si ritroverà con suo padre in un rapporto lasciato in stallo per diverso tempo.
Crawl non pecca in questo ma si lascia sfuggire la penna su certe situazioni che ricadono nel semplice banale horror da serie B i cui cliché sono abituali. Nonostante tutto ti tiene per 1h e 27 minuti seduto sulla poltrona con un livello di tensione molto alto.
Credo che il film avrebbe potuto osare molto di più evitando di cadere nelle solite zozzerie americane, ma si sia comunque trovata una strada per renderlo godibile appieno, e farti passare una serata divertente ed angosciante con quella discussione finale del film che vuol fare dire agli sceneggiatori: Si! Abbiamo fatto ciò che dovevamo.
Concludiamo con una lettura consigliata inerente alla pellicola: L’angolo di biologia del buon cinefilo a cura della nostra amichevole Dottoressa Lisbeth Kelevra. Ciao!
Voto Batfiz: 3 Progetti di case no-sense su 5
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