Aquaman

Categorie: Film, Recensione

Pubblicato il 07-01-2019 alle 16:53

Aquaman (USA-Australia|2018|143′)
Regia:James Wan
Sceneggiatura:David Leslie Johnson-McGoldrick , Will Beall
Cast:  Jason Momoa (Arthur Curry/Aquaman),  Nicole Kidman (Regina Atlanna), Amber Heard (Mera), Willem Dafoe (Vulko),  Patrick Wilson (Re Orm), Dolph Lundgren (Re Nereus), Yahya Abdul-Mateen II (Manta), Temuera Morrison (Tom Curry)
Genere: Cinecomics, azione, avventura, fantasy, DC universe
Una scena dopo i titoli di coda di pesce.

“Amo’, spandex is the new coda de pesce, non devi manco sfilettarmi e non puzzo dopo tre giorni!”

Trama: Thomas Curry, un guardiano del faro, durante una mareggiata trova Nicole Kidman in tutina di spandex, svenuta e arenata sugli scogli sotto casa. La donna prima lo appende al muro, poi si calma e ci fa un figlio, il piccolo Arthur, che parla coi pesci. Purtroppo le guardie armate di Re Tritone la vengono a prendere per riportarla in fondo al mar, da dove lei viene, e non bastano delle abili mosse di kung fu per liberarsene. Il piccolo Arthur cresce quindi insieme al padre, tra una pinta di birra e l’altra.

Gara di rutti?

Vent’anni dopo Arthur, ormai divenuto il supereroe Aquaman (il più amato dai peggiori bikers di Caracas), combatte contro dei moderni pirati, Jesse e David Kane, padre e figlio, che cercano di prendere possesso di un sottomarino russo. Durante lo scontro il padre Jesse rimane ucciso e David giura così vendetta ad Aquaman che non lo ha impedito. Come se non bastasse arrivano grosse gatte da pelare anche fondo dell’oceano, dove i vari regni stanno tramando per allearsi e rivoltarsi contro i terrestri, e Aquaman riceve la chiamata della sirenetta Mera/Ariel che vuole farlo diventare il nuovo Re Tritone.

“Mannaggia alla parrucchiera che mi ha sbagliato la tinta!” – “Guarda, la vastità dell’oceano che me ne frega.”

La DC ci riprova, dopo un Superman emo depresso, dopo un Batman volenteroso ma acciaccato e senza collo, dopo una finalmente meravigliosa Wonder Woman (che iddio la benediga!) e un primo sguardo alla Justice League al completo, ecco un film tutto dedicato all’uomo pesce. Per qualcuno Momoa non è Aquaman, è Khal Drogo vestito da Aquaman (cit. Drugo Letowski), per me questo Arthur Curry di Jason Momoa è l’unica cosa bella del film. Già si era fatto notare in JL e anche qui, a parte la bonaggine neanderthaliana oggettiva, l’ho trovato proprio un bel personaggio, simpatico, tonto il giusto, molto umano nei sentimenti, capace di grande dolcezza con il padre, pieno di sensi di colpa ma non per questo duro come una pigna del deretano! Ok, gli hanno cambiato il colore degli occhi (che da azzurro biancastri ora sono gialli, i misteri dei cricetini nel cervello del regista), ma questo Aquaman per me è un Sì. Lui.

Yes, baby!

Per tutto il resto del film, purtroppo, è invece no. Troppo lungo, troppo caotico, le battaglie sott’acqua non si riescono a seguire gran che bene, i risvolti della trama anche troppo prevedibili. E’ poi tutto un gran mischione di generi, di scopiazzature palesi, persino lo stile dei titoli di coda molto simile agli Avengers. Le musiche sono belle nelle parti orchestrali, ma quando ci infilano il sintonizzatore diventano disturbanti. In un film ambientato in fondo al mare le parti che ho apprezzato di più son state quelle sulla terra, anche se la CGI lascia un po’ a desiderare e in alcuni momenti si vede chiaramente che lo sfondo è posticcio. I soldati atlantidei e Manta hanno delle armature che li fanno sembrare i cattivi dei Power Rangers. Insomma, il giudizio globale per questo film è purtroppo negativo, non son bastati i colori vivaci e una piovra gigante che suona i tamburi per convincermi. Forse se fosse durato di meno ci avrebbe guadagnato qualcosina.

Crisididentita

Ti spiezzo in due!

Lo spiegone di Drugo Letowski:

Benvenuti allo spiegone del perché Aquaman mi ha fatto schifo.
E’ il classico tipo di film che spiega le origini di un super eroe, e ci sta. La recitazione degli attori non è male, peccato solo che urlino davvero troppo spesso. Per quanto riguarda la computer grafica, l’ho trovata approssimativa e gli effetti di movimento sott’acqua sono pessimi, sembra che gli atlantidei si muovano con la propulsione delle loro flatulenze. I costumi a tratti sono fighissimi a tratti sono ridicoli, così come le armi dei cattivi. Hanno dei fucili che sembrano super liquidator, e se hanno il loro perché sott’acqua, sulla terra perdono anche quel minimo di fascino. C’è un continuo cambio di genere. Si passa dal film sui super eroi alla commedia romantica, al road movie, all’horror (e quella parte è fatta bene visto che il regista è specializzato nel genere), al colossal alla Ben Hur. Sembra quasi di vedere Black Panther coi merluzzi! In ultimo devo ancora riprendermi dal trauma della scena nel deserto, dove viene stuprata Africa dei Toto, per mano di un remix di Pitbull!

Drugo Letowski

James Wan è il figlio di Michael Bay! (cit. Axel Foley)

Dopo la visione i nostri eroi si misero a disquisire sulla pellicola:

Batfiz: Devo ammettere che l’azione di questo film è veramente ben fatta. Con il movimento dalla camera nella prima parte mi sembrava quasi di essere li con loro.

Crisi: Come? Scusami ma devo essermi addormentata.

Batfiz: Si vabbè, comunque la storia c’era, ma avrei fatto ammazzare la madre dal fratello come nei fumetti ” New 52″ giusto per dare più dramma al personaggio. Insomma da rendere il tutto più interessante.

Drugo: Credo non esistano storie interessanti per Aquaman.

Doc: La musica era troppo un mischione di generi. Cozzava il tutto. Non ci stava per niente.

Axel: Esatto è un misto tra BladeRunner, Tron e…

Batfiz: A me è piaciuto tantissimo questa fusion.

Axel: … Infatti non dico che è brutta…

Drugo: Per carita! Africa dei Toto remixata.

Batfiz: Posso almeno dire che James Wan è un maestro?! E questo lo si vede soprattutto nelle scene dark del film.

Snake: Senza dubbio. Basta vedere le inquadrature sul lato B di Mera!

E’ di fatto palese che la mia considerazione del film non è soltanto di parte, sia per l’adorazione verso la DC Comics e sia verso James Wan, ma vuole anche essere obbiettiva verso un esperimento bello grosso, sul mostrare un mondo sommerso che sia non solo altamente tecnologico ma anche fortemente legato ad un antico passato. Sinceramente ho apprezzato tutte quelle sfaccettature di generi che vogliono, forse forzatamente, rendere il film un esplosione eventi che lo vogliono far diventare un film di avventura non dosando le diverse influenze a cui si è ispirato.

Probabilmente questa è una pecca di Wan in quanto inesperto verso film fantasy e molto più esperto, come si vede, nelle ambientazioni dark. Non ho apprezzato nemmeno l’Aquaman di Momoa. Troppo pieno di vita a differenza della versione fumettistica. Mera è un incanto, in tutto e per tutto.

A mio modesto parere il mondo sommerso, l’azione ed i movimenti delle persone sotto l’acqua sono straordinarie.

Batfiz

Voto di Crisididentita: 2 selfie con Aquaman su 5
Voto di Snake Plissken: 2 teste nel cesso su 5
Voto di Axel Foley: 3 ocean master su 5
Voto di Doc Brown: 3 Romolo su 5
Voto di Bat-Fiz: 3 Jurassic Park su 5
Voto di Drugo Letowski: 2 salti in padella su 5

 

Informazioni su Crisididentita

"Per entrarmi nel cuore e non farmi rimpiangere i soldi del biglietto, un film deve farmi almeno un po' piangere, o ridere, o piangere dal ridere." E-mail di contatto crisididentita@finalciak.com


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