Bumblebee (2018 | Paese | 116 minuti)
Hailee Steinfeld (Charlie), Jorge Lendeborg Jr. (Memo), John Cena (Agente Burns), John Ortiz (Dottor Powell).
Sceneggiatura: Christina Hodson
Regia: Travis Knight
Genere: Fantascienza | Azione | Avventura | Commedia | Transformers Universe
Il pianeta Cybertron è devastato dalla guerra civile tra robot che ormai va avanti da diverso tempo. Le forze degli Autobot si contrappongono a quelle dei Decepticon ma subiscono una pesante sconfitta e così il loro leader, Optimus Prime, prima della loro fuga, ordina a un suo sottoposto, B-127, di andare sulla Terra per fondare una base operativa in cui gli Autobot potranno riorganizzarsi in futuro.
B-127 finisce sulla Terra nell’anno 1987 ma subito ha un violento scontro contro un Decepticon di nome Blitzwing, ne uscirà vincitore ma subirà ingenti danni tra cui il danneggiamento della scatola vocale e la perdita della memoria operativa. Stanco e impaurito si trasforma prendendo le sembianze di un Maggiolino Wolksvagen e si rifugia in un deposito di auto usate. Intanto altre due spie Decepticon, Shatter e Dropckick, giungono sulla Terra…
Il Maggiolino giallo diverrà proprietà della giovane Charlie, una ragazza alla ricerca del suo posto nel mondo, al contrario di sua madre ancora non riesce ad accettare la perdita del padre, deceduto a causa di un arresto cardiaco. Sarà lei a dare il nuovo nome a B-127 e nascerà una splendida storia di amicizia tra i due; questo spin-off infatti è principalmente una storia di amicizia in quanto buona parte della pellicola è dedicata ad approfondire il rapporto tra l’alieno e la ragazzina e devo dire che a tratti ho avuto proprio la sensazione che la pellicola fosse stata girata proprio negli anni ’80 e con quello stile.
Le scene d’azione sono collocate per lo più all’inizio e sul finale della pellicola e devo dire che sono dirette discretamente non essendo da sballottacervello come ci aveva abituato (male) il buon Michael Bay; gli effetti visivi poi sono ancora meglio, in alcuni momenti sembra proprio che i robot interagiscano veramente con i personaggi umani lasciando impercettibile la computer grafica.
La durata forse è un po’ eccessiva, come già detto si è voluto approfondire il rapporto tra i due, la storia è semplice ed è chiaramente un pretesto per dare un’avventura stand alone al personaggio di Bumblebee; essendo un prequel si lega abbastanza bene al primo film dei Transformers anche se a mio avviso poteva essere fatto qualcosina di più per dare continuity.
Sicuramente questa pellicola dimostra che è ancora possibile produrre film decenti sulla saga dei Transformers e se già vi piaceva Bumblebee con questa pellicola lo adorerete, ti viene proprio da prenderlo come orsacchiotto Trudy da mettere sul letto.
Voto di Axel Foley: 3 Cybertron su 5
Voto di Snake Plissken:
Voto di Doc Brown: 3 Smiths su 5 Tears For Fears
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