John Wick: Capitolo 2

Categorie: Film, Recensione

Pubblicato il 30-03-2017 alle 10:30

John Wick: Chapter 2 (USA, 2017, 122min)
Regia: Chad Stahelski
Sceneggiatura: Derek Kolstad (Scritto da), Derek Kolstad (basato sui personaggi creati da)
Cast: Keanu Reeves (John Wick), Riccardo Scamarcio (Santino D’Antonio), Ian McShane (Winston), Ruby Rose (Ares), Claudia Gerini (Gianna D’Antonio), Lance Reddick (Charon), John Leguizamo (Aurelio), Laurence Fishburne (Bowery King), Franco Nero (Julius).
Genere: Azione | Criminale | Thriller | Lega Nazionale per la Difesa del Cane

Trama: Il leggendario sicario John Wick (Keanu Reeves) è finalmente riuscito a concludere la sua sanguinosa missione vendicativa nei confronti dei Tarasov, riprendendosi la sua macchina e tornando a casa, pronto a godersi la pensione in pace. Ciò che lo lega ancora al suo passato però è un pegno, un debito sigillato col sangue con un boss della Camorra, Santino D’Antonio (Riccardo Scamarcio), che, avendo saputo del ritorno del killer a cui aveva concesso di ritirarsi dal sotto-mondo della malavita, è venuto a riscuotere e a chiedere di saldarlo. Santino gli commissiona l’omicidio della sorella Gianna (Claudia Gerini) per assicurarsi di ereditare il suo posto al tavolo alto della malavita globale, prendendo così il controllo della Camorra stessa. Inizialmente John rifiuta di saldare il debito, nonostante Santino gli ricordi che il motivo per cui gli è stato concesso di ritirarsi da quel mondo di violenza è stato proprio per quel pegno, perciò il boss mafioso gli fa esplodere la casa. Senza più un posto dove stare o un alternativa, John torna al Continental di New York per lasciare il suo nuovo cane in un posto sicuro e farsi aiutare dal direttore: Winston (Ian McShane), a rintracciare Santino, il quale, una volta incontrato, gli fa capire di non avere alternative e quindi di dover saldare il debito uccidendo Gianna D’Antonio. [fonte: Wikipedia]

il mio nome è Riccardo, Riccardo Samsonite

Impressioni: John Wick è stato un film che mi ha stupito piacevolmente. Mai avrei pensato di ritrovarmi davanti a un film d’azione stile anni ’90 con tante sparatorie, un protagonista più letale di un incrocio genetico tra John McClaine e Riddick e quella sana dose di situazioni esagerate e battutacce che ci piacciono tanto. Un successo che presto ha trasformato la pellicola in un mini cult alla stregua di Equilibrium e che, ogni tanto, inevitabilmente cedo alla tentazione di guardare quando mi capita l’occasione. Un tale successo porta la Grana con la G maiuscola e i produttori ci riprovano, trascinandoci a vedere questo seguito che altro non è che il proseguo della storia del buon John, andato in ritiro con la Baby Pensione del governo Rumor (bei tempi per i miei colleghi mannaggia a loro), ma trascinato in servizio attivo per motivi personali o per qualche problema nel conteggio dei contributi (come dimenticare il tesoretto evaso al fisco e cementato nel garage), che chiude una questione personale per poi essere al centro di nuove rotture di palle da parte di un simpatico Riccardo Scamarcio camorrista.

John predilige la tecnica del Center Axis Relock (C.A.R. System), ideata e sviluppata da Paul Castle.

Una amalgama ‘magica’ come quella creata nel primo capitolo è difficile rifarla o addirittura migliorala, e infatti John Wick: Capitolo 2 rientra nella categoria dei ‘sequel evitabili e non all’altezza del primo film’, complice una trama troppo banale e ricopiata dal primo film, al limite del remake, con tanto di battute simpatiche riproposte in altra chiave ma che sanno di già visto (il poliziotto amico di John, il Continental e il suo concierge…), una durata troppo lunga che in molte situazioni fa sbadigliare non tanto per la lentezza o per la mancanza di azione (anzi), ma per la ripetitività delle scene e per il loro caratteristico svolgimento: Attacco con armi da fuoco/presa con giravolta/attacco con arma da fuoco ai nemici circostanti/colpo di grazia sul nemico immobilizzato con la presa/ripetere.

Era meglio se dormivo fino a tardi stamattina…

Un’altra nota dolente di questa pellicola è che rovina inevitabilmente l’ambientazione e l’atmosfera del primo capitolo; quel sottofondo di sicari con le loro regole, l’aria elitaria e particolare dell’Hotel Continental, e la moltitudine di nemici/amici/colleghi particolari e carismatici di John, tutte queste cose vengono notevolmente esagerate e ahimè rovinate, come se qualcuno ti dicesse che la Forza deriva dai Midi-chlorian. Certo tutta la mitologia andava espansa e spiegata, ma personalmente qui non è stato fatto un bel lavoro tanto che il finale delude fortemente per le tinte pacchiane ed estreme che raggiunge. Il sommelier responsabile dell’armeria però è stato un tocco di classe.
Parlando degli attori poi, come antagonista principale Scamarcio non possiede il carisma necessario (e oltretutto non sa fare a doppiarsi) per essere il cattivo di turno in una pellicola del genere, nulla da dire su Claudia Gerini invece, anche se non capisco se sia siliconata o se l’hanno digitalizzata come hanno fatto con Tarkin in Rogue One.

Non ci eravamo già visti… no scusa mi sono confuso

Conclusioni: John Wick: Capitolo 2 è il classico sequel deludente, non ai livelli di Indendence Day 2 la vendetta ma a mio parere questa volta Chad Stahelsky ha mancato l’obbiettivo. Ci rivediamo per l’inevitabile John Wick: Capitolo 3.

[imdblive:id(tt4425200)]

Voto di Doc Brown: 2 borse di Scamarcio su 5
Voto di Axel Foley: 2 sparatorie nell’arte su 5
Voto di Crisididentita: 2 sepolture nel cemento su 5

 

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