Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows ( USA | Hong Kong | China | Canada, 2016, 112min)
Regia: Dave Green
Sceneggiatura: Josh Appelbaum, André Nemec
Cast: Megan Fox (April O’Neil), Will Arnett (Vernon Fenwick), Tyler Perry (Baxter Stockman), Laura Linney (Chief Vincent), Stephen Amell (Casey Jones)
Genere: Action | Adventure | Comedy | Sci-Fi
Michelangelo, Donatello, Leonardo, Raffaello tornano ad affiancare April O’Neil (non la porno diva, come dicevamo), Vern e il giocatore di hockey Casey Jones, new entry di questo secondo capitolo. Dopo una rocambolesca fuga, Shredder e Baxter Stockman aiutano il famigerato Krang ad arrivare sulla Terra. Ad assisterli ci saranno i due scagnozzi, Bebop e Rocksteady.
Ognuno ha il suo tratto distintivo. Michael Bay segue delle semplici regole: figa, esplosioni, patriottismo, muscoli ed ovviamente figa (non è un refuso di stampa).
Se in Game of Thrones, possiamo essere sicuri che la morte è all’ordine della puntata, con Michael Bay possiamo mettere la mano sul fuoco su gnocca, esplosivo e muscoli. (Kabooooooooooooooom….)
Pregi e difetti del primo film sono ancora ben presenti. Shredder è una macchietta e sembra un subalterno di Krang invece di un cattivo con la “C” maiuscola. Il rapporto tra i fratelli tartaruga è ancora ben presente, ma non fa il salto di qualità che ci si aspetta, andando ad esplorare ed approfondire il rapporto tra di loro e le loro personalità.
L’introduzione di Rocksteady e Bebop è super tamarra e i personaggi sono molto simili alla loro versione animata. Due imbecilli con grossi muscoli. Adoro.
Buono anche Casey “Green Arrow” Jones, che però mi passa da casinista ribelle a membro della polizia con la passione per l’Hockey. Beh, il ribelle casinista era più bello, ma introdurlo come poliziotto capisco che sia più semplice.
Insomma la sceneggiatura stimola la mia naturale regolarità, e la maggior parte della trama non ha una vera e propria motivazione a parte quello dell’azione a tutti i costi. Un film che ti intrattiene, ma non ti lascia nulla su cui parlare. Un vero peccato.
Mettete il cervello in risparmio energetico e godetevi Megan Fox.
Passando parola a Bat-fiz:
Pochi giorni fa ho avuto modo di rivedere il primo film, e sebbene il motion capture continua a farmi cagare, ho rivalutato la storia per due semplici motivi: Uno) E’ molto simile ai nuovi fumetti. Due) Comprendo che il primo capitolo poteva essere il trampolino di lancio per una scoperta maggiore sull’identità delle tartarughe, e sulla personalità di Shredder.
Cosa è successo in realtà? Come dice Snake, il carattere di Shredder viene nuovamente meno (forse in modo più efficace che nel primo) e viene introdotto il Generale Krang in un modo davvero pessimo. Non viene nemmeno vista in azione la macchina da guerra per eccellenza, che tutta la generazione della prima versione animata avrebbe voluto vedere. La cosa che pesa in maniera maggiore, ma questa è anche eredità del primo, è la mancanza di noir, di oscurità. E’ tutto troppo bello e luminoso, mentre nel fumetto non è assolutamente così. C’è dramma, c’è comicità (e questa è presente), ci sono i diverbi familiari, ma manca quel lato oscuro e sporco, che chi vive in una fogna dovrebbe avere.
Infine ci viene presentato Casey Jones che, con tutto l’affetto che provo per Arrow (Stephen Amell), non mi è piaciuto per nulla. Prima cosa ha i capelli corti, quando in realtà il personaggio li ha lunghi e neri come un corvo (e porcodemonio la cosa non la reggo), secondo motivo manca il rapporto più importante della saga delle TMNT, che non è tra April e Casey, ma tra Casey e Raffaello. Loro sono i primi a conoscersi ed è la similitudine dei loro caratteri a farli andare d’accordo. Cosa che introduce l’altro problema, la mancanza di un vero sviluppo della personalità di Raffaello.
Detto questo, tutto quello che rimane è accettabile e ben godibile.
Voto di Snake Plissken: 5
Voto Bat-fiz: 5
Voto di Axel Foley: 6,5
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Voto di IMDb: [imdblive:rating] con [imdblive:votes] voti
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