Looper (Usa, 2012, 119min)
Regia: Rian Johnson
Cast: Joseph Gordon-Levitt (Giovane Joe), Bruce Willis (Vecchio Joe), Emily Blunt (Sara), Paul Dano (Seth), Noah Segan (Kid Blue).
Sceneggiatura: Rian Johnson
Genere: Azione | Crimine | Fantascienza | Thriller
“Il viaggio nel tempo non è ancora stato inventato, ma fra trent’anni lo sarà. Verrà immediatamente posto fuori legge e a utilizzarlo saranno solo le più grandi organizzazioni criminali.”
Joe (Gordon-Levitt) è un Looper, un killer del 2044 che uccide le persone che gli vengono mandate dal futuro 2074. Mentre abbraccia la sua spingarda, Joe ci spiegherà che nel futuro è impossibile far sparire i cadaveri a causa di chip elettronici impiantati nelle persone. La mafia del futuro userà quindi l’illegale tecnologia del viaggio del tempo per far scomparire le loro vittime. I Loopers vengono pagati in lingotti d’argento, fino a quando non chiuderanno il proprio cerchio (loop). Sarà questa la dura realtà con cui si scontrerà Joe quando, un giorno, la vittima sarà proprio lui: il sé stesso di 30 anni dopo (Willis).
Doppio appuntamento con il Cineplus questo sabato, complice un Sirius Black in ottima forma e un The last stand che non convince troppo.
Looper ha migliorato non di poco la serata mostrandoci un futuro simile a quello de “I figli degli uomini” di Cuaron o “Dark City” di Proyas, dove i tipici paesaggi futuristici e le auto volanti lasciano il posto ad una visione di degrado e criminalità, tra squallidi edifici e macerie in cui i ricchi sono i Looper stessi.
Johnson rende da subito il clima di tensione, grazie ad un ritmo serrato e ad una scena di “tortura” geniale ed impressionante. L’intrigo temporale viene gestito al meglio, in modo semplice con dei risvolti mai banali.
Ottima l’interpretazione di Bruce Willis e Joseph Gordon-Levitt che con l’aiuto del make-up interpretano lo stesso personaggio; buona Emily Blunt con il suo Remington e ben calata nella parte.
La pellicola va vista e rivista per essere meglio assimilata perché anche io, complice un lettura in anteprima di BadTaste non ho capito dove si voglia realmente arrivare.
La trama è “semplice” e direi che è fantascienza di serie A; ma il messaggio qual’è?
C’è la netta differenza tra le classi sociali, c’è una riflessione sul libero arbitrio. Ed il finale lascia aperte alcune domande sulle stesse, ovvero: cambierà qualcosa?
Insomma, era da Inception che non mi facevo queste domande. Nolan Docet.
Vale pienamente il prezzo del biglietto e probabilmente anche del bluray.
Buona visione.
Voto di IMDb: 7,7 con 167.853 voti
Voto di Snake Plissken: 9 (lo riguarderei oggi stesso)
Voto di Axel Foley: 7
Voto di Doc Brown: 5
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