Dark Resurrection Volume 0

Categorie: Film, Recensione

Pubblicato il 13-09-2011 alle 20:48

Regia: Angelo Licata
Sceneggiatura: Angelo Licata
Produttori associati: Finalciak.com
Interpreti: Giuseppe Licata, Mattia Scancaneli, Elena Cucci, Fausto Brizzi, Marco Martani, Daniel McVicar, Fabrizio Fenner, Nina Senicar
ITA (2011), Fantascienza / Drammatico / Azione, 41 min

Trama: Il Maestro Jedi Sorran, ossessionato dalla ricerca di una antica civiltà che secondo la leggenda custodisce il segreto dell’immortalità, si imbatte dopo molti anni nel relitto della loro nave stellare più potente: la Resurrection.
Sorran ignora i pericoli e ordina alla sua squadra di Jedi di attraccare. Gli esploratori e Sorran stesso, affronteranno i misteri della Resurrection e il segreto dell’origine del lato oscuro.

Impressioni: Finalmente esce questo nuovo capitolo dell’esperimento senza scopo di lucro di Angelo Licata, il creatore del portale guerrestellari.net. Questo ‘volume 0’, che doveva essere in origine il prequel del ‘volume 2’, è in realtà il prequel del ‘volume 1’ e dovrebbe spiegare appunto i fatti che portano alla ricerca del tempio di Eron. Tutta questa confusione tra prequel e sequel è senz’altro degna della saga di Lucas, quello che invece trovo poco affine è il fatto di dividere i capitoli in ‘volumi’ invece che in ‘episodi’.

Riguardo il film, bisogna ammettere che in fatto di spettacolarità ed effetti speciali batte nettamente il primo Dark Resurrection. Indubbiamente Licata & Co. hanno fatto tesoro dell’esperienza maturata e migliorano nettamente anche i combattimenti, i costumi e le ambientazioni. La recitazione e quella tipicamente italiana, da ‘teatro’, che personalmente non amo, ma vede come special guest la voce di Claudio Sorrentino (doppiatore di Mel Gibson e Bruce Willis) come voce narrante del prologo.
Riguardo la trama l’ho trovata meno emotiva rispetto al primo film; capisco che 40 min siano pochi ma comunque molte cose non le ho capite, come non ho capito QUANDO si posizione nell’universo di Star Wars.

Altra particolarità che mi ha fatto storcere un poco il naso, è il fatto che sia tutto molto poco ‘Star Wars’. All’inizio viene presentato l’incrociatore di Sorran, indicandone in sovraimpressione il nome, la descrizione e il numero di equipaggio, in un modo molto simile ad Alien. Inoltre in alcune scene si può vedere del sangue, elemento rarissimo nella saga di Lucas. Non so, personalmente mi aspettavo più attinenza alla saga principe, anche se il film dichiaratamente è solo ‘ispirato’ alla sacra trilogia (però è ambientato al suo interno).

Conclusioni: Dark Resurrection è il miglior fan film sull’universo di Star Wars, apprezzato anche da Lucas (che userebbe i fan come piattelli per il tiro a segno). Nonostante tutto ha qualche diffettuccio: trama poco chiara, personaggi poco carismatici e una attinenza all’universo stawarsiano poco marcata. Ciononostante ciò è un film da vedere, anche perchè noi di Finalciak siamo tra i 140 produttori associati (anche se purtroppo figura il mio nome e non quello di Finalciak.com nei titoli di coda), ma soprattutto perchè è un’opera fatta con impegno e dedizione, e perchè tutto nostrano.

Il Film:

PRO: E’ tutto Italiano, bellissimi effetti/abientazioni/costumi, in piccolo lo abbiamo prodotto anche noi!

CONTRO: Trama un po fumosa, stilisticamente un pò diverso da Star Wars, recitazione penosa.

Voto di Doc Brown: 7

 

Informazioni su Doc Brown

Membro fondatore di FinalCiak. Potete contattarlo direttamente scrivendo a docbrown@finalciak.com


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