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L’Estate d’Inverno (2008, Italia, 70min)
Regista: Davide Sibaldi
Creatori: Davide Sibaldi
Musiche: Davide Fusco
Interpreti principali: Fausto Cabra, Pia Lanciotti
Genere: Drammatico

Uno dei pochi film italiani che ho cercato, ricercato e finalmente visto. Non capita spesso, sebbene io non sia una feroce esponente dell’anti-cinema-italiano.
Segnatevelo: detesto soltanto i cinepanettoni e le idiozie trash che fanno tanto successo al botteghino e che ridicolizzano il cinema italiano nel mondo.
Apprezzo invece quelle piccole perle che, sempre troppo raramente, gli autori italiani sanno regalare e che, puntualmente, vengono tenute nei moderni multisala supersflashanti soltanto per un weekend.

L’estate d’inverno è una di queste.

Un film sulla solitudine, trattato con delicatezza e che riesce a far cambiare il punto di vista dello spettatore, riguardo ai protagonisti, diverse volte nell’arco dei suoi 70 minuti.
I protagonisti sono due. La location è una stanza d’albergo. Gli effetti speciali non esistono. Stop.

Trama
Christian, un ragazzo torinese, si trova ad Amsterdam dove affitta una prostituta, il caso vuole che sia italiana, ed al momento di salutarsi decide di pagarla per un’altra ora ma solamente per parlare. (Ahahah se se).
Visto che il ragazzo non è in cerca di una “presentazione” ma di una “conversazione” ben presto i personaggi si scopriranno, lasciando emergere le proprie storie di solitudine ed abbandono. Storie che si intrecceranno come una spirale più volte.

Ho già detto fin troppo. Che dire, se vi piacciono i puffi o altre cose colorate e sfavillanti lasciate perdere immediatamente: non è materiale per voi.
Se vi piace il cinema europeo, quello palloso tanto per dire, allora buttatevici a pesce.
Dura poco ma va seguito ed elaborato.

Di solito non faccio caso alle musiche, soprattutto se non posso presentare nomi che si riconoscono al volo, ma Davide Fusco merita una citazione.

Detto questo

EnjoyIt™

Voto di Noa: 8