Regia: Antonio Manetti, Marco Manetti (Manetti Bros.)
Sceneggiatura: Anatole Pierre Fuksas, Giampaolo Moretti, Antonio Manetti, Marco Manetti
Interpreti: Giampaolo Morelli, Elisabetta Rocchetti, Enrico Silvestrin, Giuseppe Soleri, Antonino Iuorio
Italia (2005), Azione / Commedia / Crimine, 105 min
Recensione della nostra inviata Lisbeth Kelevra;
Premessa: ho da poco visto Twilight: Eclipse, uscendo dalla sala disgustata e, data la semlenseria di alcune scene, anche con la glicemia alta! Di conseguenza qualsiasi film che abbia visto dopo a confronto, sembra un capolavoro!
Il film è ambientato alla periferia di Roma, in un ascensore diretto al 17° piano di un palazzo di uffici. Nell’ascensore troviamo, loro malgrado, il bombarolo travestito da uomo delle pulizie Matteo Mancini (Giampaolo Morelli), l’impiegato fedele al capo Meroni (Giuseppe Soleri) e la procace segretaria Violetta (Elisabetta Rocchetti). Mancini deve far saltare in aria gli uffici per distruggere documenti importanti, mentre all’esterno dell’edificio, a fare da palo, aspettano i due complici: Luca Pittana (Enrico Silvestrin) e Borgia (Antonino Iuorio).
Fin qui nulla di eccezionale, se non che un altro uomo delle pulizie “distratto” toglie la corrente all’edificio, intrappolando i tre malcapitati (con tanto di bomba innescata!) nel suddetto ascensore.
Da qui la narrazione si divide in due mondi, isolati eppure uniti: ciò che succede dentro l’ascensore, e ciò che succede fuori. Dopo lo spiazzamento iniziale, grazie al continuo e gradevole uso dei flashback, lo spettatore si ritrova coinvolto in una storia nera, in cui si intrecciano orgoglio e vendetta, con una sceneggiatura che conferisce suspense e che cattura, ma è anche resa leggera dalle pillole spicciole filosofico-psicologiche di Morelli e dalle battute del sovrappeso Borgia.
L’ azione si concentra alla fine: niente combattimenti, esplosioni eclatanti con uso di stuntman icendiati o inseguimenti per la città, più che altro un duello western con i due rivali che si fronteggiano… e non può mancare la bella da salvare!
Nel comlplesso il film non dispiace, si lascia guardare e scorre bene, ricordando Memento (2000) di Christopher Nolan per il frequente uso di flashback e la conseguente situazione di “ignoranza” in cui si trova lo spettatore all’inizio, che viene pienamente colmata durante la narrazione.
Probabilmente le inquadrature sotto la minigonna della Rocchetti potevano evitarle, ma un pò di gn***a non guasta… E poi le facce di Morelli e Soleri sono impagabili! Un applauso anche alla maglietta di “Space Invaders” da nerd che sfoggia Soleri alla fine.
Non so se sia stato solo un problema del “formato casalingo” in DVD, o della copia multirigata affittata, ma il sonoro in presa diretta è di scarsa qualità, nei momenti di silenzio si sente troppo lo stacco tra presa diretta e sonoro in studio (Piano 17 è un film dal budget bassissimo, circa 60.000€, girato in digitale e riversato su pellicola, probabilmente il motivo è imputabile a questo. Nota di Doc. Brown).
Voto di IMDb: 6,7
Voto di Lisbeth: 8 (Voto 10 alla maglietta di Soleri)
Voto di Axel Foley: 8
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