Robin Hood

Categorie: Film, Recensione

Pubblicato il 08-12-2018 alle 12:20

Robin Hood (2018 | USA | 114 min)
Taron Egerton (Robin di Loxley), Jamie Foxx (Little John), Ben Mendelsohn (Sceriffo di Nottingham), Eve Hewson (Marian), Jamie Dornan (Will Scarlet), F. Murray Abraham (Cardinale)
Sceneggiatura: Ben Chandler & David James Kelly
Regia: Otto Bathurst
Genere: Azione | Avventura | Anacronistico

Trama pseudo spoiler rivista e corretta da Snake Plissken

Robin di Loxley (Egerton), per gli amici Eggsy si sta godendo la bella vita con la bella Marian (Hewson) , fino a quando lo Sheriffo di Nottingham Orson Krennic (Mendelsohn) non lo arruola nella fanteria mobile per le Crociate. Dopo cinque anni all’inferno Robin capisce che le Crociate sono una stupidaggine e cerca di salvare Eccì figlio di Starnì (Foxx), gesto che viene annotato da Starnì. Viene quindi rispedito in Inghilterra sulla nave ospedaliera di Cona.

Ritornato a Nottingham, Galahad viene a sapere da Frate Tuck di essere stato dichiarato morto e di aver perso di conseguenza tutti i suoi possedimenti, compresa la bella Marian. Indaga quindi alle miniere unico posto di tutta Nottingham che sembra essere in funzione. Viene però fermato da Starnì che gli propone un modo per avere vendetta per entrambi.

Grazie ad un intenso regime di allenamenti Oliver Queen può ora indossare The Hood e diventare Green Arrow.

Durante una delle rapine però qualcosa va storto e durante la rocambolesca fuga, Marian scopre che Hood è Robin ed è già pronta a donargli nuovamente l’utero. Starnì però viene catturato e dovrà subire le torture di un droide imperiale.

Robin quindi sputtana la sua identità a chiunque a Nottingham e aizza le persone a combattere i poteri forti sostenendo che la terra è piatta, i satelliti non esistono, siamo dentro Matrix e c’è l’effetto Pac-Man. La rivolta contro lo sceriffo e le tasse ha subito luogo in toni molto simili ai fatti del G8 di Genova. In questo momento abbiamo anche la genesi del due facce dei poveri.
Anche Robin viene catturato, e portato davanti ad Orson Krennic è pronto alla sua fine, ma il caro Starnì arriva in suo aiuto liberandolo e vendicandosi anche dello sceriffo.

Nel finale vediamo Di Maio prendere il potere come nuovo sceriffo, Robin e i rivoltosi rifugiarsi all’interno di Sherwood.

No no, bel film.

Snake Plissken

Considerando che la leggenda di Robin Hood è stata vista e rivista, rimaneggiata narrando anche le sue origini, bisognava produrre qualcosa di diverso ed ecco allora che la storia viene praticamente rivisitata in chiave moderna sfociando quasi nell’anacronistico. Ci sono dei momenti in cui non sembra proprio di essere nel medioevo: c’è un gran gala dove poteva essere benissimo ambientato ai giorni nostri e non se ne sarebbe accorto nessuno, durante le crociate in Terra Santa sembra di essere in zona di guerra in Iraq e i soldati sembrano dei fottuti Marines degli Stati Uniti, sia per i costumi che per le movenze, per non parlare dell’immancabile cecchino che spara frecce infinite con una balestra automatica; la carica delle guardie dello sceriffo per sedare la sommossa popolare assomiglia a quella della polizia come già accennato prima da Snake.

C’è un Little John nero così siamo tutti Etnically correct, c’è la lo Stato della Chiesa che occupa un ruolo chiave in tutta la vicenda, non c’è il Principe Giovanni, probabilmente sarà la carta da giocare per l’eventuale sequel dipendente dagli incassi, anche qui si avverte la volontà di fare un franchise, però come sapete io sono molto magnanimo e concedo sempre una seconda possibilità a tutti quindi vedremo poi in futuro.

Rimane il fatto che questo film a tratti si fa guardare ma a tratti annoia assai, la trama non è tutto questo gran ché, serve solo a staccare il cervello per due ore che comunque potrebbero risultare eccessive.

Axel Foley

Voto di Axel Foley: 2 Lancio quattro frecce alla volta su 5
Voto di Snake Plissken: 2 Faccio drifting con un carro trainato da cavalli su 5

 

Informazioni su Snake Plissken

Membro fondatore di FinalCiak. Se vostra figlia è stata rapita da Cuervo Jones, potete scrivermi a snakeplissken@finalciak.com non lamentatevi se dopo scrivo 666 su un tastierino numerico. Adoro le sigarette American Spirit.


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