Venom

Categorie: Film, Marvel, Recensione

Pubblicato il 12-10-2018 alle 22:34

Venom  (2018 | USA | 112 minuti)
Tom Hardy  (Eddie Brock/Venom),  Michelle Williams  (Anne Weying),  Riz Ahmed  (Carlton Drake/Riot),  Reid Scott  (Dr. Dan Lewis),  Jenny Slate  (Dr. Dora Skirth),  Scott Haze  (Capo della sicurezza Roland Treece),  Peggy Lu  (Mrs. Chen)
Sceneggiatura:  Jeff Pinkner Kelly Marcel ,  Scott Rosenberg
Regia:  Ruben Fleischer
Genere: Azione | Fantascienza | Fantasy | Marvel NON Cinematic Universe | più Tom Hardy per Crisi | Noi siamo Venom | No Spider-man, No party?

Presente una scena durante i titoli di coda +  un Trailer animato dopo i titoli.

Mentre esplora lo spazio in cerca di nuovi mondi abitabili, un’astronave appartenente alla società di bioingegneria Life Foundation scopre delle forme di vita aliene e le riporta sulla Terra. Uno di questi fugge durante il rientro, causando il crollo della navetta in Malaysia, ma la Life Foundation recupera gli altri tre e li trasporta nel proprio centro di ricerca a San Francisco. Il capo della fondazione, Carlton Drake, diventa ossessionato dal legame dei simbionti con gli umani e inizia a fare esperimenti illegali su vagabondi, attirando l’attenzione del giornalista investigativo Eddie Brock.

Con quel che pago l’abbonamento a Sky, nemmeno la Serie A mi fanno vedere.

Essendo la mia conoscenza di Spider-Man limitata ai soli film, non ho subito in maniera evidente la mancanza dell’uomo ragno in una pellicola dove il protagonista è uno dei suoi antagonisti più famosi, anche se mi rendo conto che per chi se ne intende ci sono molte cose da dire. Ricordo (con dispiacere devo dire), quello “Spider-Man 3” di Raimi del 2007, dove Eddie Brock era Topher Grace, il quale diventava Venom solo dopo che il simbionte aveva fatto una capatina nel corpo di Peter Parker, motivo per cui le sue fattezze sono simili all’eroe mascherato.

Ciao Bat-Fiz, me lo dai un bacino?

Le caratteristiche estetiche che hanno scelto per questo particolare Venom nel suo film da solista richiamano vagamente l’originale Marvel, ma senza simboli ragneschi. I filamenti di cui è fatta la creatura aliena fungono da arma, da mezzo per spostarsi, un po’ come le ragnatele, ma hanno comunque un senso anche senza dover per forza far riferimento ad esse.

Bonooo, ora ti porto a cena al cinese.

Al di là di certe scelte stilistiche e di trama, credo che la forza di questo film stia proprio nel protagonista, interpretato con bravura da Tom Hardy (“Max Max: Fury Road”, “Inception”) . Eddie Brock non è ricco, fatica a tenersi un lavoro per il suo temperamento ribelle, commette grossi errori che gli cambiano la vita e arriva a toccare il fondo, è tutt’altro che perfetto. Ma è una persona buona e, ad un certo punto, deve coesistere con questa entità estranea che essenzialmente ha tendenze omicide, vuole mangiarsi tutto quello che vede muoversi, ma al tempo stesso lo protegge poiché ne ha bisogno per sopravvivere sulla Terra. Ecco dunque che i dialoghi tra Eddie e Venom solo la parte più divertente della pellicola.

Io però gliel’avevo detto di non mettermi sta parruccona.

Vediamo poi, nel ruolo dello scienziato pazzo mascherato da imprenditore Carlton Drake, Riz Ahmed (“Rogue One: a Star Wars story”, “Jason Bourne”); discreto lui come attore, poco convincente il personaggio, molto stereotipato. Non male anche la brava Michelle Williams (“I segreti di Brockeback mountain”, “Marilyn”, “Il grande e potente Oz”), sempre a suo agio nei ruoli drammatici, alle prese qui con un personaggio femminile di tutto rispetto, ma dai toni più leggeri. La sua Anne Waying mi ricorda a tratti la Pepper di Iron Man, una donna in gamba che mette sé stessa al primo posto, che non rinuncia a tutto per amore, molto bella in tailleur e tacchi a spillo, ma che quando serve è pronta a prendere in mano la situazione per salvare il protagonista.

Nel complesso il film è piacevole, non da strapparsi i capelli, ma se capiterà lo riguarderò volentieri.
Soprattutto perchè c’è Tom Hardy (n.d.Nex)

Dov’è Stan Lee?
E’ un passante che porta a spasso il cagnolino e incrocia Eddie Brock verso la fine del film. Sinceramente non ci pensavo nemmeno al fatto che potesse apparire, perciò mi ha piacevolmente sorpresa.

Crisididentita

 

Che dire. Sono colpito ed amareggiato da un film così. Il personaggio c’è, ma Venom senza Spider-man è come Marty McFly senza Doc.Brown. Aggiungo solo una nota tecnica alla recensione della nostra Crisididentita. La Computer Grafica che ha degli sbalzi ben visibili all’occhio, passando da una texture su Venom di una bellezza spettacolare (e come la immaginavo dai fumetti) a scena in cui è un guazzabuglio incomprensibile. Idem sui combattimenti, sono talmente veloci da perdere di significato, non capendo chi picchia chi. Rimango dell’idea che in questo modo, con un’azione concitata la CG possa essere meno perfetta, risparmiando tempo e denaro.

Fate i bravi
Snake Plissken

 

Voto di Crisididentita: 3 “dove c’è Tom Hardy c’è una Crisi che sbava” su 5
Voto di Doc Brown: 3 “pancreas succulenti” su 5
Voto di Axel Foley: 2 “vogliamo mangiarti il cervello” su 5
Voto di Snake Plissken: 2,5 “volete uccidermi con il trekking” su 5
Voto di Drugo Letowski: 2 “dove cazzo è spiderman” su 5
Voto di Tesla Dubcek: 3 “noi siamo Venom” su 5
Voto di IMDB:  Venom (2018) on IMDb

 

Informazioni su Crisididentita

"Per entrarmi nel cuore e non farmi rimpiangere i soldi del biglietto, un film deve farmi almeno un po' piangere, o ridere, o piangere dal ridere." E-mail di contatto crisididentita@finalciak.com


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