Bad Moms (USA, 2016, 100min)
Regia: Jon Lucas, Scott Moore
Sceneggiatura: Jon Lucas, Scott Moore
Cast: Mila Kunis (Amy), Kathryn Hahn (Carla), Kristen Bell (Kiki), Christina Applegate (Gwendolyn)
Genere: Commedia
Trama: Amy è una trentenne madre di due bambini di circa dodici anni, moglie di un terzo “bambino” troppo cresciuto, tutt’altro che marito ideale, e lavoratrice ormai non più alle prime armi in un’azienda gestita e popolata da ventenni che credono di poter dominare il mondo. Nonostante si affanni ogni giorno per conciliare lavoro, famiglia e le varie attività dei figli, sembra sempre che non ne faccia una giusta e viene continuamente giudicata dalla propria famiglia e anche dalle super mamme perfette che comandano la scuola dei suoi figli. L’incontro fortuito con altre due mamme disperate e il desiderio di riprendere in mano la sua vita la porteranno a ribellarsi alle imposizioni che sembrano dominare il mondo dei genitori.
Dal titolo non sapevo bene cosa aspettarmi, non avevo visto il trailer, ma ero molto incuriosita e devo ammettere che le sorprese non sono mancate. Bad Moms è una commedia con la sua dose di sentimenti, soprattutto quelli tra genitori e figli; è una finestra sulle difficoltà che si affrontano per crescere ed educare al giorno d’oggi, con tutte le aspettative e le pressioni fuori e dentro la scuola, il desiderio di perfezione, ma anche l’amore incondizionato che porta una mamma a fare qualsiasi cosa per vedere i propri bambini felici.
Detto questo, arriva un momento in cui anche una mamma ha il diritto di avere dei momenti tutti per sé, e allora si comincia a ridere, e tanto anche. Amy incontra Carla (aka Kurt Russell donna, cit. Doc Brown), una mamma single sempre a caccia di uomini, e Kiki, casalinga con quattro bambini piccoli che non le lasciano un minuto di respiro e un marito con problemi erettili, e insieme le tre donne decidono di ribellarsi alla lobby delle mamme perfette, fatto di vendita di torte fatte in casa, programmi scolastici super intensivi e interminabili e soporifere riunioni dei genitori. Scoprono che forse per sopravvivere l’unica soluzione è essere una “cattiva madre”, che non prepara la colazione e non fa i compiti ai propri figli, che da loro da mangiare cibi confezionati, ma che gli lascia anche il tempo per essere bambini, non dei piccoli robot preconfezionati, trovando anche dei momenti per se stessa.
Vorrei aggiungere che ho letto recensioni negative su questo film, sui siti italiani, tacciato di vuotezza e volgarità gratuita, e per quanto l’umorismo sia un cosa abbastanza soggettiva, mi sembrano giudizi un po’ eccessivi. E’ pur vero che ci sono scene non adatte ad un pubblico molto giovane, ma sicuramente ci sono moltissime pellicole (anche e soprattutto italiane) che non hanno nessun divieto di visione per i minori e sono infarcite di volgarità e contenuti espliciti dall’inizio alla fine. L’apice del controsenso lo raggiunge la locandina italiana, dove le protagoniste hanno il dito medio alzato, censurato dai pixel, laddove quella originale non era nemmeno così.
Morale della favola, prima di bocciarlo, consiglio a tutti di vederlo, potrebbe anche piacervi.
[imdblive:id(tt4651520)]
Voto Crisididentita: 4 bignè del benzinaio su 5
Voto Axel Foley: 3 Mila Kunis su 5
Voto Doc Brown: 3 vini di merda su 5
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