L’âge de raison (France | Belgio, 2010, 97min)
Regia: Yann Samuell
Sceneggiatura: Yann Samuell
Cast: Sophie Marceau (Marguerite vel Margaret Flore), Marton Csokas (Malcolm), Michel Duchaussoy (Maitre Mérignac), Jonathan Zaccaï (Philibert Bakary)
Genere: Commedia | Romantico
Scartabellando alcuni vecchi file del pc, trovo in una cartella rinominata “RECENSIONI” antichi stralci di un passato remoto, o un futuro anteriore ancora da scoprire… tutto questo mi solletica l’idea [cit.] tanto che ho deciso di pubblicare la raccolta estiva “BATFIZ di un Futuro Passato” con il primo film.
Abbiate pietà.
Potremo vedere questo film come una piccola storia per bambini o per eterni malinconici della vita, ma non ne darei il giusto peso. Il fatto è che CARISSIMA ME, maledettamente tradotto in italiano, perché in realtà sarebbe L’age de la raison (L’età della ragione), vuole raccontare, come in un romanzo, la vita di Margaret o Marguerite (ottimamente interpretata da Sophie Marceau).
Trama:
Partendo da una donna in carriera, forse anche nevrotica, ci passa davanti a piccole dosi, quello che era il suo passato, da lei abbandonato e quasi cancellato.
Margaret, venditrice di centrali nucleari, presso un azienda gerarchicamente strutturata, viene investita, metaforicamente parlando, da alcune lettere che gli vengono recapitate per posta.
Quelle lettere sono i ricordi della sua infanzia, i suoi sogni da bambina. E come un puzzle che deve essere ricomposto, si cimenta nello scopo, cercando di individuare il nesso di tutta questa strana faccenda.
Assurdamente, ritrova il vecchio amore, un parente dimenticato, e la gioia della sua infanzia.
Curiosità:
Vedere questo film vi può far venire in mente IL DIAVOLO VESTE PRADA, AMELIE e ne potrete anche scorgere alcuni difetti. Ad esempio come sia possibile che ci fosse l’euro, o come il fratello possa non essere presente in una fase importante del film. Troverete però esemplare l’espressività di Sophie, e semplicemente leggeri i collegamenti animati.
Commento:
Sinceramente non lo trovo un film da lasciare nell’angolo della stanza a prendere polvere e ad utilizzarne la custodia per altri film, anzi credo che abbia un peso non poco indifferente. Difficilmente però mi verrà voglia di rivederlo.
La leggerezza con cui Yann Samuell tratta l’argomento è una mossa per niente stupida… Non è per niente semplice!
[imdblive:id(tt1594503)]
Voto Batfiz: 2 lettere su 5
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