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Seinto Seiya: Legend of Sanctuary (Giappone | 2014 | 93 min)
Con i doppiatori originali dei personaggi principali della serie.
Diretto da Kei’ichi Sato.
Genere: Animazione | CG | Manga | Per Atena

Questa recensione vi è offerta con la collaborazione dei cosmi di Axel Foley e Crisididentita.

La battaglia del Grande Tempio, un’ardua salita attraverso le 12 case dello zodiaco sino alle stanze di Arles, gran sacerdote di Atene, colui che dovrebbe parlare in nome di Atena e della giustizia che rappresenta e invece si rivela essere solo un falsario, un impostore avido di potere e complottista.
5 semplici cavalieri di bronzo (4+1 perché Phoenix non predilige il lavoro di squadra), 5 amici addestrati a proteggere la dea Atena fin dall’infanzia e a cui spetterà l’arduo compito di scortarla al Grande Tempio per spodestare Arles e far vedere a tutti chi è la vera dea della Giustizia.

La mitica battaglia delle 12 case rinarrata in un solo lungometraggio di poco più di 90 minuti, stiamo parlando di una fusione di circa 30 episodi della serie originale.
Ne consegue quindi una consistente rivisitazione sulla trama originale e anche per alcuni personaggi.
La resa visiva è molto buona e mi riferisco in particolare al design delle armature, molto curate nei dettagli, anche se quando si illuminano sembrano le tute di Tron Legacy.

Il resto è un guazzabuglio mitologico, attività da impresa di demolizione, con personaggi troppo demenziali che non si fanno apprezzare come Pegasus o altri come il cavaliere del Cancro che ti fanno rimanere molto spiazzato per il suo comportamento, ma per fortuna girandoti verso i tuoi colleghi presenti in sala a vedere questa farsa ti accorgi di non essere solo, perché quello di fianco a te fa il chiaro gesto con le dita di tagliare questa scenetta, uno dorme dall’inizio del film, l’altro vorrebbe bestemmiare e l’ultimo alza la mano e ti mostra le tre dita della mano per farmi capire il voto che ha intenzione di dare.

Non lo so, non mi gusta, ci sono altre cose che mi hanno fatto storcere il naso e non mi hanno convinto, insomma ho visto di meglio, rimango fedele alla serie animata. Forse esagero perché non ho letto il fumetto ma l’anno è appena cominciato e abbiamo già un titolo da mettere in Flop Ten ↓ o al massimo in Top Purgatorio/Dimenticatoio.

Salve, sono Crisididentita, forse vi ricorderete di me per aver dato un voto altissimo ad “Hunger Games: Il canto della rivolta” mentre gli altri l’hanno stroncato. Ci tengo ad aggiungere un paio di cose alla recensione del caro Axel Foley: prima di tutto io ricordavo perfettamente l’idiozia di Pegasus e il suo perenne stato di friendzone, e soprattutto ricordavo l’inaudita tediante lagna di Lady Isabel. Se da un lato l’aver mantenuto il doppiaggio originale dell’anime italiano è stato un bell’omaggio per i fans storici, dall’altro mi ha ricordato quanto volessi usare le catene di Andromeda per frustare Atena sulle gengive.
D’altro canto i personaggi che amavo un tempo hanno mantenuto la loro figaggine, anche se in alcuni casi sono stati un po’ penalizzati. Per esempio avrei preferito vedere qualche scena di combattimento in più di Crystal e Phoenix al posto del suddetto siparietto di Cancer.
Nel complesso il film, pur non essendo un capolavoro, mi è piaciuto, perciò lo promuovo con una sufficienza abbondante.

[imdblive:id(tt2231489)]

Voto di IMDb: [imdblive:rating] (1551)
Voto di Axel Foley: 5 (il cheeseburger mi ha aiutato ad espandere il mio cosmo)
Voto di Crisididentita: 6,5 (non vi è piaciuto?)
Voto di Bat-Fiz: 5 (chissà che non mi inzazza eh!)
Voto di Roberta T: 9 (volevo dormire e questo film mi ha aiutato)
Voto di Snake Plissken: 5 (…pausa…)