Sons of Anarchy (USA, 2008-2014, 38-80min)
Creato da: Kurt Sutter
Regia: Paris Barclay, Guy Ferland, Gwyneth Horder-Payton, Peter Weller, Bill Gierhart…
Scritto da: Kurt Sutter, Roberto Patino, Chris Collins, Dave Erickson, Misha Green, Liz Sagal, Regina Corrado…
Cast: Charlie Hunnam (Jax), Mark Boone Junior (Bobby), Katey Sagal (Gemma), Kim Coates (Tig), Tommy Flanagan (Chibs), Theo Rossi (Juice), Dayton Callie (Wayne Unser), Maggie Siff (Tara Knowles), Ron Perlman (Clay), David Labrava (Happy), Ryan Hurst (Opie), William Lucking (Piney), Michael Ornstein (Chucky), Winter Ave Zoli (Lyla), Jimmy Smits (Nero), Niko Nicotera (Ratboy), Drea de Matteo (Wendy)…
Stagioni: 7, per un totale di 92 puntate.
Genere: Crimine | Drammatico | Thriller | Motociclisti
SAMCRO è l’acronimo di Sons of Anarchy Redwood Original, un club di motociclisti che si fanno chiamare più semplicemente Sons.
John Thomas Teller, fonda il club negli anni ’60, insieme ad altri 8 membri (First Nine). Prima della sua morte, scrive un vero e proprio libro dal titolo: “La vita e la morte di SAMCRO: come i Sons of Anarchy hanno perduto la via.” Il libro mette in guardia il lettore sul come doveva evolversi il club, e di come invece aveva scelto la via oscura. Il lettore prescelto è il figlio, Jackson Teller (Jax) protagonista della serie.
Il club infatti, si è dedicato al traffico di armi, con l’inevitabile vortice di violenza e omicidi.
Jackson subirà durante il corso della serie, una innumerevole quantità di sfiga, sotto forma di morti, incidenti, innamoramenti, lotte all’interno del club e con altri club. Jax dovrà conciliare la vita familiare e il club nella cittadina di Charming. Fino all’epico finale, già uscito in America.
“That concept of Anarchy was pure, simple, true.
It inspired me, lit a rebellious fire.
But ultimately I learned a lesson… that true freedom requires sacrifice and pain.“
Una serie piena di crimine, ma che comunque riesce a farti affezionare ai personaggi e a piangere quando quest’ultimi vengono presi dal Mietitore d’anime. Jax ha il fardello del padre, riuscire a cambiare il club, poco alla volta verso attività più lecite. Per farlo ci metterà sette lunghi anni, con degli scivoloni durante il percorso che gli faranno cambiare idea più e più volte, fino al finale tanto prevedibile quanto struggente.
Consiglio la serie a tutti gli amanti del drama a cui piacciono le motociclette e soprattutto agli orfani di The Shield, sempre di Kurt Sutter. La consiglio anche a tutti gli altri, per lo meno guardate le prime puntate.
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Voto di IMDb: [imdblive:rating] con [imdblive:votes] voti
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