Ghostbusters [Multirecensione]

Categorie: Film, Recensione, Scheda

Pubblicato il 26-07-2012 alle 13:09

ghostbustersDopo aver visto i tre Paranormal activity (conato di vomito represso a fatica al solo pensiero), ho avvertito la carenza di una certa ironia nei film, ed ho notato anche una GROSSA mancanza nel sito: li emulate nel video di presentazione e non avete una scheda sui maestri del paranormale! D’altronde se siete disturbati da strani rumori nel pieno della notte, se provate un senso di terrore in cantina o in soffitta, se voi o i vostri familiari avete mai visto spiriti, spiritelli o fantasmi, lo sanno tutti che l’unica cosa da fare è che chiamare i professionisti, i GHOSTBUSTERS!

Ghostbusters


Ghostbusters (1984, USA, 105 min)
Regia: Ivan Reitman
Interpreti: Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis, Sigourney Weaver, Ernie Hudson, Rick Moranis
Scritto da: Dan Aykroyd, Harold Ramis
Genere: Commedia, Fantascienza

Dopo essere stati cacciati dall’università per le loro infruttuose e bizzarre ricerche sulle entità paranormali, i tre ricercatori Peter Venkman (Bill Murray), Raymond Stantz (Dan Aykroyd) ed Egon Spangler (Harold Ramis) decidono di aprire un agenzia che si occupa di
catturare i fantasmi. Gli inizi sono difficili, ma non tardano ad arrivare i primi clienti.
Il caso che più li coinvolge, anche a causa degli ormoni del dottor Venkman, è quello di Dana Barrett (Sigourney Weaver), che ha visto una strana luce provenire dall’interno del suo frigo. I tre scopriranno qualcosa di veramente torbido.

Nonostante questa pellicola abbia la mia età (sic!), rimane una delle mie preferite, anche
se la conosco a memoria, rido ancora come la prima volta.


La trama non è delle più elaborate, ma viene compensata dall’ironia e dal surrealismo delle situazioni: la comparsa del fantasma nella biblioteca, la cattura del primo fantasma, l’attività paranormale nel frigo, il pupazzone finale “Stay Puft”.
Ottima sceneggiatura, appena tende un pò al serio ci infilano una battutaccia che non la rende pesante e fa scorrere il film fino alla fine; avendolo visto in lingua originale posso dire che la traduzione ed il doppiaggio reggono pienamente il confronto.
Buoni effetti speciali: da piccola mi spaventai da morire per il mostro simil-cane e per il fantasma della scena del “Pigliala!”.
Il fantasma che si aggira per il Sedgewick Hotel, conosciuto poi come Slimer, è un omaggio di Dan Aykroyd al defunto amico John Belushi: lo ricorda il fatto che sia deceduto per overdose proprio in un hotel ed ha l’esuberanza del personaggio Bluto Blutarsky.

Alcune battute da ricordare

Voto di IMDb: 7,8 con 131.080 voti
Voto di Lisbeth Kelevra: 10 e lode, con bacio poco accademico a Dan Aykroyd
Voto di Axel Foley: 10 (siamo pronti a recensire per voi!)
Voto di Snake Plissken: 10 (Provate un senso di terrore al cinema o davanti alla TV?)
Voto di Doc Brown: 10 (Di solito queste manifestazioni non avvengono nei frigo di marca)

Ghostbusters 2

Ghostbusters II (1989, USA, 108 min)
Regia: Ivan Reitman
Interpreti: Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis, Ernie Hudson, Sigourney Weaver, Rick Moranis
Scritto da: Dan Aykroyd, Harold Ramis
Genere: Commedia, Fantascienza

La vicenda si svolge 5 anni dopo l’attacco di Gozer (il Gozeriano). I destini dei nostri eroi si sono separati: Ray (Dan Aykroyd) e Winston (Ernie Hudson) fanno gli animatori alle feste dei bambini ed il primo gestisce una libreria dell’occulto, Egon (Harold Ramis) studia il comportamento umano, Peter (Bill Murray) fa il presentatore televisivo.
Dana (Sigourney Weaver) ha avuto un bimbo, Oscar (“nome da statuetta… povero martire!”), e lavora come restauratrice in un museo. Quando in quest’ultimo arriva un quadro che ritrae il potente Vigo, cominciano ad accaderle degli strani fenomeni.
I quattro ritorneranno alla loro attività di acchiappafantasmi ed indagheranno.

La pellicola non è all’altezza del primo film, è poco vivace e non coinvolge lo spettatore. L’ironia, le battutacce e le situazioni surreali non mancano, ma sono prevedibili e sanno di già visto.
A volte sembra che ci sia troppa carne al fuoco senza connessioni logiche: che c’entra la melma umorale con Vigo? Perchè quando sono nella sotterranea, Ray, Egon e Winston hanno le allucinazioni? Perchè si vede il Titanic rientrare in porto?
Se mi pongo troppe domande in un film, vuol dire che qualcosa non quadra, a maggior ragione se è un film comico!
Il pezzo finale della Statua della Libertà è troppo politically correct, proprio un’americanata.
Nella versione italiana il doppiaggio non è molto curato, alcuni pezzi non sono doppiati e si sente la differenza col sonoro in presa diretta e le voci originali.

Voto di IMDb: 6,3 con 70.727 voti
Voto di Lisbeth Kelevra: 6,5
Voto di Snake Plissken: 8 (nn si scappa)
Voto Axel Foley: 9 (una Lisbeth un pò cattivuccia)
Voto di Doc Brown: 8 (Siamo lieti di dirle sig. Sindaco che quasi il 50% di noi quattro ha votato per lei per le scorse comunali)

 

 

Informazioni su Lisbeth Kelevra

Collaboratrice ufficiale di FinalCiak. Potete contattarla direttamente scrivendo a lisbethkelevra@finalciak.com


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